Seattle, Washington (USA)
giorno? mese? 1960

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Mi piace scoprire autori per me nuovi e i racconti sono spesso il modo migliore per avvicinarsi ad un autore, perchè offrono una sintesi del suo stile e delle tematiche da lui predilette in un contesto di fruibilità più immediata, rispetto ad un romanzo (che perņ è decisamente più coinvolgente ed appagante per il lettore).
Però, proprio per la loro brevità, e la mancanza del più ampio respiro offerto dai romanzi, trovo che un racconto debba spiccare per originalità e forza comunicativa, e quelli presenti in questo "Il museo dei pesci morti", di Charles D'Ambrosio, non mi hanno particolarmente impressionato, nè lasciato un ricordo vivido. Ho trovato, nella lettura di un paio di questi racconti, degli spunti interessanti e anche dei passaggi che mi hanno colpito per un certo lirismo ma, nel complesso, questo libro non mi ha fatto venir voglia di leggere altre opere dell'autore.
Devo ammettere, però, di essere particolarmente schizzinoso con i racconti perchè anche quelli di un autore ritenuto un maestro del genere, ovvero Carver, a me non sono piaciuti affatto. Regolatevi dunque di conseguenza.