Questo sito è dedicato alla mia passione per la letteratura americana contemporanea.
La lettera "k" nel titolo non ha nessuna connotazione negativa: è il solo dominio che ho trovato libero! :-)
indice alfabetico degli autori

A B C D
E F G H
I J K L
M N O P
Q R S T
U V W X
Y Z Home

no spoiler
NO SPOILERS:
Le recensioni su questo sito NON rivelano la trama dei libri recensiti
Il curatore di questo sito non ha nessuna qualifica o titolo in campo letterario. Le recensioni pubblicate vanno pertanto intese come semplici opinioni personali.


Neil Gordon

Neil Gordon Johannesburg (South Africa)
8 febbraio 1958

New York, New York (USA)
19 maggio 2017




I libri che ho letto:

La regola del silenzio
(The Company You Keep - 2003)
Romanzo estremamente affascinante, le cui vicende prendono le mosse da uno dei periodi più bui della storia americana, forse non particolarmente noto all'audience europea, in cui il dissenso interno agli Stati Uniti sfociò in un confronto serrato e senza esclusione di colpi con le forze governative. Una ferita mai rimarginata nel tessuto della società americana, seppure volutamente relegata all'oblìo, capace di scaldare ancora gli animi di coloro che l'hanno vissuta o ne hanno sperimentato le conseguenze, e il pregio migliore de "La regola del silenzio" è forse proprio quello di guardare apertamente in faccia tale frattura.
Coraggiosamente, soprattutto ora che l'assedio del terrorismo esterno ha reso la condotta statunitense un dogma indiscutibile, Neil Gordon cerca una riconciliazione che possa in qualche modo rivalutare le azioni di quelli che erano figli della stessa America cui chiedevano il rispetto dei suoi valori fondanti. Basti pensare che nella stessa "Dichiarazione d'Indipendenza" viene sancito il diritto del popolo a rovesciare i governi che non perseguano l'interesse comune.
"La regola del silenzio" è composto come una raccolta di missive che ripercorrono gli eventi di almeno due periodi storici, quello "caldo" a cavallo tra gli anni '60 e '70, e la seconda metà degli anni '90, in cui si verificano gli episodi che mettono in moto la vicenda principale del romanzo. Questo espediente non è particolarmente riuscito perchè appare poco credibile che tutti gli autori della corrispondenza fittizia abbiano lo stile e le capacità narrative dimostrate nell'opera, ma è un difetto che si può senz'altro perdonare ad un libro che non esito a raccomandare a chiunque.
Un consiglio spassionato: evitate di leggere la sinossi stampata sul risvolto di copertina, perchè svela tutti i dettagli di una trama altrimenti avvincente ed imprevedibile.


© 2019 Paolo Tortora - amerikana.it - vietata la riproduzione senza consenso
Tutti i diritti sui titoli e le opere citate appartengono ai rispettivi autori